Il primo progetto
Il Cavaliere del Lavoro Dottor Roberto Bucci , grande amante della natura e degli animali, per primo tentò di reintrodurre nel lontano 1957 la cicogna bianca europea ciconia ciconia, nella penisola Italiana.
A Faenza in Villa Sirene negli anni cinquanta il compianto Bucci, industriale faentino, “Bebo” per gli amici, aveva sviluppato, in modo empirico all’inizio, un progetto che cercava di favorire la percorrenza dell’antica rotta migratoria della cicogna in Italia. La fantasiosa e geniale idea dell’industriale faentino, ispiratosi al modello svizzero del Prof. Max Bloesh, mirava a creare un primo nucleo di cicogne indipendenti che avrebbe attirato altre cicogne di passaggio.
Faenza e l’Italia devono a lui questo primato.
Tale “progetto” ha avuto vita dall’opera del faentino Carlo Gulmanelli che per primo ha attuato tale sperimentazione, con spirito di sacrificio, assecondando le originarie idee del Dr. Bucci, lui salva, nutre cicogne piccole e grandi, le cura, anche se devastate da ferite o addirittura amputate. E le cicogne per riconoscenza tornano a volare e gli regalano questi splendidi volteggi.
L’Associazione Amici delle Cicogne, per volere dell’amico e attuale Presidente Sergio Montanari ha voluto dedicare l’Oasi a Carlo e tuttora la sua opera è portata avanti dalla medesima Associazione che nutre tutto l’anno la colonia stanziale presente nell’Oasi faentina che ogni primavera si arricchisce dell’arrivo di altre cicogne selvatiche e migratrici.